ARTISTI IN ERBA IN SCENA A PADOVA – quando i docenti fanno miracoli

 

di Federico Scatamburlo

Non sempre con l’arte e la musica per provare emozioni è necessario che l’esecuzione sia professionale e perfetta. Ne è la dimostrazione lo spettacolo andato in scena nella splendida cornice all’aperto di Palazzo Moroni a Padova, lo scorso 10 maggio 2016 alle 20.30, dove gli alunni della Scuola Media del IX Istituto Comprensivo “Marsilio da Padova hanno dato vita ad una singolare performance, con un muliebre spettacolo di arti figurative e musicali.

Marina Agostinacchio
Marina Agostinacchio

Nato dall’idea della professoressa e poetessa Marina Agostinacchio, che di questo spettacolo è stata anche maestro concertatore, il tema principale è stato focalizzato sulle donne, che hanno ispirato disgressioni poetiche e artistiche attraverso espressioni musicali, danzanti, recitative e pittoriche, in uno splendido ensemble che ha trasportato il numeroso pubblico intervenuto in un viaggio pindarico ai limiti dell’onirico, estremamente affascinante e coinvolgente.

Il tutto naturalmente ha un titolo: Voci di donna, figure che vengono descritte partendo dall’antica Grecia, con una rivisitazione della celebre Antigone nel testo di Sofocle, passando attraverso le donne poetesse dell’Occitania del XII/XIII secolo, per arrivare a quattro donne della Divina Commedia, come naturale sviluppo ideologico delle stesse. Uno spettacolo che ha anche evidenziato l’abbattimento delle barriere etniche: è stato veramente bello vedere ragazzi di varie provenienze recitare nella loro lingua madre con i compagni che ripetevano il testo in italiano, perfettamente affiatati tra di loro.

Un dipinto dal vivo di Elena Candeo
Un dipinto dal vivo di Elena Candeo

Numerosissimi gli artisti in erba che si sono cimentati in questo spettacolo e che si sono alternati tra di loro senza difficoltà, come esperti attori di teatro, supportati in modo egregio da una piccola orchestra di archi, fiati, chitarre e tastiere, ovviamente composta da loro compagni. A fare da cornice altri “colleghi”, che con semplici strumenti e oggetti hanno composto un ritmico sottofondo di accompagnamento ai recitativi e alle scene descritte nelle poesie, mentre giovani danzatrici hanno coreografato antiche danze ebraiche e del 1600. Alla sommità della scalinata che troneggiava sul “proscenio” formato dal cortile del palazzo, un grande schermo ha proiettato, in modo discreto e per tutta la durata dello spettacolo, splendidi disegni eseguiti dal vivo.

Inusuali e ricercate le musiche che i giovani orchestrali hanno proposto: danze popolari ebraiche, irlandesi, francesi, ma anche Monteverdi, Thoinot Arbeau e Oliviero De Zordo. Nel finale una chicca a sorpresa: una bellissima voce di soprano in erba ha intonato un frammento vocale lirico che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Da uno spettacolo del genere, che ha coinvolto tantissime persone, si evince il grande impegno e lavoro che gli insegnanti hanno prestato per il raggiungimento di un risultato simile. Testi e musiche di tale profondità, se non capiti e appresi in modo corretto, non sarebbero mai stati eseguiti con tale sentimento e impegno anche dagli alunni stessi. Senza dimenticare poi lo sforzo organizzativo che si è sicuramente reso necessario per un evento di questo tipo e in una cornice così particolare.

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La redazione non può pertanto esimersi dall’esprimere i migliori complimenti (e ringraziamenti) alla già citata prof.ssa Marina Agostinacchio per l’ideazione dello spettacolo e lo sviluppo dei testi, alla prof.ssa Cristina Camporese per la direzione dei flauti, alla prof.ssa Daniela Beltrame per le danze del 1600 e la Sig.ra Paola Varricchio per la danza ebraica, e ancora alla prof.ssa Elena Candeo per la pittura dal vivo.

Da sx a dx:
Cristina Camporese – Daniela Beltrame – Elena Candeo – Raffaella Fasolo – Fabio Puricelli

E gli insegnanti: prof.ssa Raffaella Fasolo per l’organizzazione delle percussioni, i docenti dell’ordinamento musicale, proff. Fabio Puricelli (chitarra), Roberto Lea (violino), Chiara De Zuani (pianoforte), Adriano Gobbin (flauto), e naturalmente la dirigenza scolastica, prof.ssa Enrica Bojan, che ha fermamente creduto nel corpo docenti e negli allievi.

Roberto Lea - Chiara De Zuani - Enrica Bojan
Roberto Lea – Chiara De Zuani – Enrica Bojan

Un ringraziamento particolare inoltre al Sindaco di Padova Massimo Bitonci e all’Assessore alle politiche scolastiche dott.ssa Fiorita Luciano, che hanno autorizzato e messo a disposizione questo spazio importante e l’indispensabile personale tecnico di supporto.

E per finire un grande plauso a tutti i ragazzi che ci hanno regalato questo magnifico spettacolo, ci auguriamo di vedere ancora in un prossimo futuro loro e le generazioni a venire in altre esibizioni di questo tipo.

foto © Federico Scatamburlo

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Locandina

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