L’Accademia Filarmonica di Bologna è lieta di annunciare la nomina del Maestro Daniele Gatti a Direttore musicale dell’Orchestra Mozart.
Il Maestro ricoprirà il ruolo di Direttore musicale in un ampio progetto che lo vedrà impegnato con l’Orchestra Mozart già da ora per i prossimi tre anni. Il primo appuntamento è previsto per la Pasqua 2020.
Venerdì 24 maggio 2019
In maniera unanime il Presidente dell’Accademia Filarmonica di Bologna, Loris Azzaroni, il Consulente artistico dell’Orchestra Mozart, Gastón Fournier-Facio, e il Board, costituito dai musicisti Raphael Christ, Manuel Kastl, Lucas Macías Navarro, Mattia Petrilli e Francesco Senese, hanno visto nella persona del Maestro Daniele Gatti la figura ideale per assicurare un futuro di grande respiro alle attività dell’Orchestra Mozart e nel contempo garantire quell’altissimo livello di qualità ed eccellenza raggiunto grazie ai dieci anni di intensa collaborazione con il Maestro Claudio Abbado ed al rapporto davvero arricchente stretto in questi ultimi anni con il Maestro Bernard Haitink.
“La collaborazione con il Maestro Gatti rappresenta un’opportunità che riteniamo fondamentale e decisiva per il nostro futuro, – spiega Mattia Petrilli – per poter tornare a suonare insieme con più costanza, con il presupposto di intensificare l’attività annuale con progetti, residenze e tournée. Il Board è molto felice e convinto di questa scelta così importante e di prospettiva, una scelta rafforzata dalla presenza del Maestro Gatti nella lista di nomi che Claudio stesso indicò come suoi possibili successori”.
Per il Presidente Azzaroni, che ringrazia a nome dell’Accademia Filarmonica il Maestro Daniele Gatti per aver accettato l’incarico offertogli, “la collaborazione con un artista di tale levatura porterà un contributo determinante al futuro dell’Orchestra Mozart. Da un lato il Direttore musicale costituirà quel punto di riferimento stabile e assicurerà quella continuità di lavoro che sole possono garantire all’orchestra un’alta qualità artistica specchiata in una precisa identità musicale, dall’altro lato la presenza stessa di un direttore come il Maestro Gatti e la certezza di un rapporto almeno triennale con lui offrono una prospettiva aperta ai palcoscenici internazionali ed una strategia programmatica indispensabili ad un’orchestra dalla storia così importante come quella dell’Orchestra Mozart.”
“Per lunghi periodi ho lavorato accanto al Maestro Daniele Gatti all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e al Teatro alla Scala di Milano, – dichiara il Consulente artistico Gastón Fournier-Facio. – Inoltre, ho potuto seguire da vicino molte delle sue prove, dall’Orchestre National de France al Festival di Bayreuth, dal Covent Garden ai Wiener Philharmoniker. Il Maestro Gatti è uno dei pochi direttori italiani ad aver svolto il ruolo di Direttore musicale in paesi di rilevanza mondiale, a capo di istituzioni musicali di indiscutibile livello internazionale. Mi hanno sempre colpito la varietà del suo repertorio, la sua profonda preparazione culturale e musicale intorno alle partiture da dirigere, l’efficacia della tecnica direttoriale con la quale riesce a comunicare l’originalità delle sue interpretazioni, l’assoluta mancanza di compromessi artistici e l’infaticabile ricerca della massima qualità”.
“È insieme un piacere e un onore per me essere stato chiamato dall’Accademia Filarmonica e dai musicisti dell’Orchestra Mozart per dirigerli stabilmente – dice Daniele Gatti. Come si sa quest’orchestra crea un rapporto privilegiato, direi unico, con il suo direttore. È un grande stimolo sapere che un gruppo di musicisti di questo livello, provenienti da tutta Europa, ha come denominatore comune il desiderio di dedicarsi con me a questo speciale progetto. Sono felice di farne parte”.
BIOGRAFIA
DANIELE GATTI
Diplomato in composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Daniele Gatti è Direttore Musicale del Teatro dell’Opera di Roma e Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra (MCO).
È stato Direttore principale della Royal Concertgebouw Orchestra (RCO) di Amsterdam e precedentemente ha ricoperto ruoli di prestigio presso altre importanti realtà musicali come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestre national de France, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Comunale di Bologna, l’Opernhaus di Zurigo.
I Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e l’Orchestra Filarmonica della Scala sono solo alcune delle rinomate istituzioni sinfoniche con cui collabora.
Tra le numerose e rilevanti nuove produzioni che ha diretto si ricordano il Falstaff con la regia di Robert Carsen (a Londra, a Milano e ad Amsterdam); il Parsifal con la regia di Stefan Herheim, con cui ha inaugurato l’edizione 2008 del Festival di Bayreuth (uno dei pochi direttori d’orchestra italiani a essere invitato al festival wagneriano); il Parsifal con la regia di François Girard alla Metropolitan Opera di New York; quattro opere al Festival di Salisburgo (Elektra, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg, Il trovatore).
A coronamento delle celebrazioni per l’anno verdiano, nel 2013 ha inaugurato con La traviata la stagione del Teatro alla Scala, dove ha anche diretto il Don Carlo per l’apertura della stagione nel 2008, e titoli quali Lohengrin, Lulu, Die Meistersinger von Nürnberg, Falstaff e Wozzeck.
Più recenti sono Pelléas et Mélisande al Maggio Musicale Fiorentino, Tristan und Isolde al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e l’inaugurazione della stagione 2016/2017 del Teatro dell’Opera di Roma con lo stesso titolo wagneriano.
Nel 2016 ha avuto inizio un ciclo triennale di concerti dal titolo “RCO meets Europe”, che ha coinvolto i 28 paesi dell’Unione Europea comprendendo il progetto “Side by Side”, grazie al quale alcuni musicisti delle orchestre giovanili locali hanno partecipato all’esecuzione del primo brano in programma, accanto ai professori della Royal Concertgebouw Orchestra e sotto la direzione di Gatti, rendendo così possibile uno scambio umano e musicale di natura straordinaria. L’appuntamento italiano è stato all’Auditorium del Lingotto di Torino.
Nel giugno 2017 ha diretto la RCO in una produzione lirica: Salome alla Nationale Opera di Amsterdam. Nella stagione 2017/2018 ha diretto i Berliner Philharmoniker alla Philharmonie di Berlino, l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala a Milano con la Seconda Sinfonia di Mahler, la Royal Concertgebouw Orchestra in Europa, Corea del Sud, Giappone e alla Carnegie Hall di New York, appuntamenti che si sono aggiunti a quelli in cartellone ad Amsterdam. Ha inaugurato, inoltre, la stagione del Teatro dell’Opera di Roma con La damnation de Faust, è stato in tournée con la Mahler Chamber Orchestra e ha diretto l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks a Monaco, la Filarmonica della Scala a Milano e la Philharmonia Orchestra di Londra. Nel dicembre 2018 ha diretto Rigoletto per l’apertura di stagione del Teatro dell’Opera di Roma.
Il 2019 lo vede sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (dove tornerà nel 2020), della Filarmonica della Scala, dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, della Staatskapelle Dresden, della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e dell’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Tra gli impegni del 2020 i concerti con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e l’Orchestre national de France.
Daniele Gatti è stato insignito, quale Miglior direttore per il 2015, del Premio “Franco Abbiati” della critica musicale italiana e nel 2016 ha ricevuto l’onorificenza di Chevalier de la Légion d’honneur della Repubblica Francese, per la sua attività di Direttore musicale dell’Orchestre national de France.
Per Sony Classical si ricordano le incisioni con l’Orchestre national de France dedicate a Debussy e Stravinskij e il DVD del Parsifal andato in scena alla Metropolitan Opera di New York. Per l’etichetta RCO Live ha inciso la Symphonie fantastique di Berlioz, la Seconda Sinfonia di Mahler, Le sacre du printemps di Stravinskij abbinato al Prélude à l’après-midi d’un faune e a La mer di Debussy.
Comunicato stampa del 24 maggio 2019