DONIZETTI OPERA 2019:
INAUGURAZIONE CON UN CONCERTO DI GALA DIRETTO DA RICCARDO FRIZZA CON CARMELA REMIGIO E ALESSANDRO CORBELLI
Il concerto con l’Orchestra Nazionale della Rai è dedicato a “Elisir, filtri e veleni”
Nel weekend, Pietro il Grande diretto da Alessandrini per il ciclo #donizetti200 e la prima assoluta in forma scenica dell’opera ricostruita L’Ange de Nisida nel cantiere del Teatro Donizetti
Mancano pochi giorni al debutto a Bergamo della quinta edizione del festival internazionale Donizetti Opera 2019 che, preparato dal direttore artistico Francesco Micheli, coinvolgerà il pubblico sino all’1 dicembre in una grande festa dedicata a Gaetano Donizetti.
Si inizia giovedì 14 novembre con il Gala inaugurale (Teatro Sociale, ore 20.30): il direttore musicale del festival Riccardo Frizza salirà anche quest’anno sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e, insieme a un gruppo di solisti vocali di eccezione fra i quali il baritono Alessandro Corbelli e il soprano Carmela Remigio (nominata quest’anno artista in residenza del Festival), saranno impegnati in un programma che ha per tema “Elisir, filtri e veleni”, legato a uno dei titoli operistici del festival di quest’anno (Lucrezia Borgia) e a una delle più celebri opere di Donizetti (L’elisir d’amore). Si susseguiranno così pagine di Verdi, Rossini, Auber, Donizetti, Wagner e Thomas, scoprendo quanto può essere dolce, amaro, pericoloso o sensuale un veleno in musica. «L’Opera ha fatto tesoro di questi intrugli – scrive Paolo Cascio nelle note di sala del concerto – decine di eroine sono spirate suggendo qualche potente brodaglia, altre invece hanno suggellato amori impossibili con poche stille di potenti filtri. Pericolosi o salvifici, i veleni sono, questa sera, un pretesto per saggiare il genio di alcuni tra i più grandi operisti che, con o senza pozioni, hanno già raggiunto l’immortalità». Con Carmela Remigio e Alessandro Corbelli, si alterneranno anche il soprano Marta Torbidoni , il tenore Konu Kim e il baritono Florian Sempey.
Il Gala inaugurale introduce al primo weekend festivaliero con i debutti di due dei tre titoli operistici donizettiani in programma: il primo ad andare in scena, legato al progetto #donizetti200, è Pietro il Grande kzar delle Russie (15 e 23 novembre, 1 dicembre; anteprima under30 il 12 novembre), seconda opera del giovane compositore bergamasco (Venezia 1819) con la partitura curata da Maria Chiara Bertieri in base alle due uniche fonti superstiti: il manoscritto autografo (conservato all’Archivio Storico Ricordi) e una copia manoscritta del solo primo atto senza la sinfonia (conservata al Museo Donizettiano di Bergamo). Maestro concertatore sarà Rinaldo Alessandrini, specialista del repertorio antico e del recupero delle prassi esecutive, alla guida della nuova compagine orchestrale promossa dalla Fondazione Teatro Donizetti e denominata Gli originali, nata dall’incontro con Enrico Casazza e dal desiderio di Frizza e Micheli di proporre l’esecuzione delle opere del primo Ottocento con strumenti storici. Gli originali saranno impegnati anche negli attesi concerti nelle dimore storiche bergamasche. La regia è invece affidata a Ondadurto Teatro composto da Marco Paciotti e Lorenzo Pasquali, ideatori anche dei macchinari e delle scenografie per uno spettacolo improntato sulla loro consueta ed espansiva fisicità; i costumi saranno firmati da K.B. Project e le luci da Marco Alba. Il cast vocale vede nei panni di Pietro il baritono Roberto De Candia, anche lui al debutto al Donizetti Opera. Il ruolo di Caterina è affidato a Loriana Castellano, quello di Madama Fritz a Paola Gardina. Francisco Brito come Carlo Scavronski, e Ser Cuccupis invece Marco Filippo Romano.
Grandissima l’attesa per la prima mondiale in forma scenica dell’opera L’ange de Nisida (16 e 21 novembre), partitura che si credeva perduta dopo il mancato debutto nel 1839 e che invece è stata recuperata e ricostruita da Candida Mantica, giovane ricercatrice calabrese con un dottorato alla Southhampton University, che ha lavorato per otto anni sui fogli manoscritti alla Bibliothèque Nationale de France di Parigi, sparpagliati in 18 contenitori nei quali è riuscita a identificare circa 470 pagine manoscritte di Donizetti, grazie anche alla copia di una bozza del libretto conservata a Bergamo. Alla ricostruzione filologica farà da cornice la ricostruzione edilizia, perché l’opera ritrovata (già eseguita nell’estate 2018 a Londra in forma di concerto) verrà finalmente messa in scena nel cantiere del Teatro Donizetti prossimo alla completa riapertura. L’allestimento della “doppia rinascita” – con la regia di Francesco Micheli, le scene di Angelo Sala e i costumi di Margherita Baldoni –, indicato a livello internazionale come avvenimento imperdibile, sta suscitando con grande anticipo l’interesse del pubblico e della critica e sono già pervenute decine di richieste di prenotazione e accredito. L’Orchestra Donizetti Opera sarà diretta da Jean-Luc Tingaud, con Florian Sempey nel ruolo di Don Fernand d’Aragon, Federico Benetti come Le Moine, Roberto Lorenzi Don Gaspar, Konu Kim sarà Leone de Casaldi; il soprano Lidia Fridman – giovanissima interprete russa di ventitré anni, messasi in evidenza la scorsa estate al Festival della Valle d’Itria – vestirà i panni della Comtesse Sylvia de Linarès.
Il pubblico, in arrivo da tutto il mondo per questo appuntamento, potrà inoltre avere l’occasione – nei giorni delle rappresentazioni del 16 e del 21 novembre – di arricchire l’esperienza a Bergamo scegliendo per la cena o un drink dopo opera la Terrazza Fausti, locale con la più bella vista sul Teatro Donizetti, che sarà aperto con orari straordinari in occasione del Festival. Durante il periodo della manifestazione al ristorante e lounge bar saranno proposti dei menù a tema donizettiano ideati dallo chef Alessndro Martinelli: fra i piatti che sarà possibile degustare il Risotto Belisario, i Paccheri Don Pasquale, la Guancina Donizetti, la Polenta e Baccalà a La Zingara, il Tiramisù Elisir d’Amore. Per prenotare è possibile chiamare al 346.4735732, oppure via email scrivendo a terrazza@tizianafausti.com.
Ad arricchire la programmazione del fine settimana inoltre sono in programma altri tre appuntamenti musicali a ingresso gratuito:
- sabato 16 novembre (ore 11) nella Sala Ashbrook della Casa natale di Donizetti, “Les italiens à Paris”, concerto di Ginevra Costantini Negri, pianista di diciotto anni, nominata Alfiere della Repubblica per meriti artistici e per l’impegno nella diffusione del patrimonio pianistico italiano, indicata dalla rivista Forbes tra i 100 under 30 italiani innovatori e leader del futuro per il proprio settore; un appuntamento realizzato in collaborazione con l’etichetta discografica “Concerto Classics” con cui la pianista incide. In programma pagine di Cherubini, Rossini e Donizetti;
- Domenica 17 novembre (ore 11) nel Salone della Biblioteca Angelo Mai (piazza Vecchia), “In tema di anniversari”, concerto dei Solisti dell’orchestra Gli Originali, nuovo ensemble costituito per il festival e specializzato nelle prassi esecutive del primo Ottocento, impegnati in pagine di Mozart e Beethoven;
Domenica 17 novembre (ore 17) una novità, cioè il concerto in fabbrica: su invito di Sinergia S.r.L – industria specializzata nella progettazione e nella realizzazione di impianti per la produzione, trattamento, essiccazione, filtrazione e separazione di aria e gas tecnici compressi –, si svolgerà Arie nuove in Sinergia, concerto dell’Orchestra Donizetti Opera in occasione dell’apertura del nuovo stabilimento Sinergia ad Albino con musiche di Donizetti e Beethoven dirette da Alberto Zanardi e con la partecipazione del soprano Anaïs Mejías.
Il calendario del primo weekend del festival Donizetti Opera 2019
14 novembre
ore 20.30, Teatro Sociale “Gala inaugurale”
15 novembre
ore 20.30, Teatro Sociale “Pietro il Grande”
16 novembre
ore 11.00, Casa natale di Donizetti, “Les Italiens à Paris” concerto di Ginevra Costantini Negri
ore 20.30, Cantiere del Teatro Donizetti “L’ange de Nisida”
17 novembre
ore 11.00, Biblioteca Angelo Mai, Concerto dei Solisti dell’orchestra “Gli Originali”
ore 17.00, Sinergia (Albino, via Serio, 29), Concerto in fabbrica “Arie nuove in Sinergia
Le opere in scena
Pietro il Grande kzar delle Russie
Melodramma burlesco in due atti di Gherardo Bevilacqua-Aldobrandini – Musica di Gaetano Donizetti
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro San Samuele, 26 dicembre 1819
Edizione critica a cura di Maria Chiara Bertieri / Fondazione Donizetti
Donizetti Opera: Bergamo 15 e 23 novembre, 1 dicembre 2019
A meno di un anno dal suo debutto come compositore teatrale, il ventiduenne Donizetti fu di nuovo ingaggiato da un teatro veneziano (quello di S. Samuele) per un’opera comica da rappresentarsi nella stagione di carnevale 1820. Autore del libretto affidatogli fu un nobile ferrarese con la passione per il teatro e per l’arte, il marchese Gherardo Bevilacqua Aldobrandini. Scenografo, occasionalmente poeta teatrale (per l’amico Rossini nel 1818 aveva preparato il libretto di Adina) e più tardi disegnatore dal vero di monumenti classici, Bevilacqua confezionò il nuovo testo tenendo presenti la traduzione italiana edita nel 1816 di una commedia di Duval del 1805 (Le menuisier de Livonie), e il recentissimo libretto che Felice Romani ne aveva ricavato per il compositore Giovanni Pacini (Il falegname di Livonia, Milano, teatro alla Scala, primavera 1819). La vicenda riguarda un aneddoto della vita e dei viaggi dello zar Pietro il Grande. Capitato in incognito nella locanda di una regione baltica, ha modo di verificare l’arroganza e l’ingiustizia perpetrate da un alto funzionario ai danni di un onesto falegname. Alla fine non solo raddrizzerà i torti punendo l’indegno Magistrato e riaffermando il principio che la Legge dev’essere uguale per tutti, ma riconoscerà nell’umile lavoratore il fratello scomparso di sua moglie. Su questo libretto il giovane Donizetti costruì una partitura di notevole impegno compositivo. Vi si possono riconoscere chiari modelli rossiniani, ma non mancano passi che già fanno intravvedere soluzioni più spiccatamente personali. La sua riproposta moderna è perciò interessante per più di un motivo: l’efficacia scenica e la piacevolezza musicale, il tipo di teatro che incarna (la commedia con personaggi storici), la nuova luce gettata sugli esordî di Donizetti, la sua interpretazione degli schemi rossiniani dominanti, le prefigurazioni di un proprio stile in via di elaborazione.
L’ange de Nisida
Opera in quattro atti di Alphonse Royer e Gustave Vaëz – Musica di Gaetano Donizetti
Edizione a cura di Candida Mantica / Opera Rara – Peters, Lipsia, rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Donizetti Opera: Bergamo 16 e 21 novembre 2019
Si sapeva che La favorite (1840) aveva un precedente immediato, L’ange de Nisida, che Donizetti aveva scritto per il parigino Théâtre de la Renaissance (1839-1840) ma che non aveva mai raggiunto le scene, dato che quel teatro nel maggio 1840 aveva dovuto sospendere la programmazione per difficoltà finanziarie. Il compositore aveva accantonato quella partitura, senza darle l’ultima mano. Quelle parole e quella musica però non andarono perse, perché di lì a poco confluirono in La favorite, scritta per l’Opéra, dove debuttò il 2 dicembre 1840. Estraendo dalla partitura di La favorite ciò che proveniva dall’Ange, e integrandolo con porzioni scartate ma sopravvissute, la musicologa Candida Mantica ha potuto ricostruire questo titolo della piena maturità donizettiana, che ora giunge finalmente in scena in ‘prima’ assoluta (in forma solo di concerto la si era potuta ascoltare quest’estate a Londra). Ambientato sulla costiera napoletana a fine ‘400, L’ange tratta dell’amore di re Ferdinando d’Aragona con Sylvia e del loro futuro matrimonio ostacolato dagli equilibri di potere fra la corte di Napoli e la Chiesa. Con questa storia s’intreccia l’amore che per questa donna nutre un giovane tanto valoroso quanto ingenuo e ignaro. Scoperta la situazione dopo il loro matrimonio, favorito interessatamente dal re, vergogna per il disonore e conflitto tra amore ed espiazione distruggono il giovane. L’ange prende avvio come commedia, e strada facendo incupisce sempre più le sue tinte, fino alla drammatica conclusione. Anche chi conosce La favorite vedrà che non si tratta di una sua prima versione con qualche modifica, ma di un genere di dramma decisamente diverso.
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Teatro Sociale
Giovedì 14 novembre 2019 – 20.30 (fuori abbonamento)
GALA INAUGURALE
Direttore Riccardo Frizza
Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
Soprano Carmela Remigio
Soprano Marta Torbidoni
Tenore Konu Kim
Baritono Alessandro Corbelli
Baritono Florian Sempey
Giuseppe Verdi
Sinfonia da Luisa Miller
Gioachino Rossini
“Largo al factotum” da Il barbiere di Siviglia (Atto I) – Florian Sempey
Daniel Auber
Ouverture da Le philtre
Gaetano Donizetti
“Ardir! Ha forse il cielo” da L’elisir d’amore (Atto I) – Alessandro Corbelli e Konu Kim
“Quanto amore…” da L’elisir d’amore (Atto II) – Alessandro Corbelli
Sinfonia da Anna Bolena
“Sul tuo capo aggravi” da Anna Bolena (Atto II) – Carmela Remigio e Marta Torbidoni
Richard Wagner
Preludio da Tristan und Isolde
Gaetano Donizetti
“Una furtiva lagrima” da L’elisir d’amore (Atto II) – Konu Kim
Sinfonia da Fausta
“Amarti, e nel martoro” da Imelda de’ Lambertazzi (Atto I) – Marta Torbidoni
Ambroise Thomas
Marche Danoise da Hamlet (Acte II)
Chanson bahique “O vin, dissipe la tristesse” da Hamlet (Acte II) – Florian Sempey
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Teatro Sociale
Martedì 12 novembre – 18.00 (anteprima under30)
Venerdì 15 novembre – 20.30 (turno A)
Sabato 23 novembre – 20.30 (fuori abbonamento)
Domenica 1 dicembre – 15.30 (turno C)
PIETRO IL GRANDE, KZAR DELLE RUSSIE
Melodramma burlesco in due atti di Gherardo Bevilacqua Aldobrandini
Musica di Gaetano Donizetti
Prima esecuzione: Venezia, Teatro San Samuele, 26 dicembre 1819
Edizione critica a cura di Maria Chiara Bertieri © Fondazione Donizetti
Direttore Rinaldo Alessandrini
Regia, macchinari e scene Ondadurto Teatro – Marco Paciotti e Lorenzo Pasquali
Costumi K.B. Project
Lighting design Marco Alba
Assistente alla regia Adriana Laespada
Orchestra Gli originali
Coro Donizetti Opera
Maestro del coro Fabio Tartari
Pietro il Grande Roberto De Candia
Caterina Loriana Castellano
Madama Fritz Paola Gardina
Annetta Mazepa Nina Solodovnikova
Carlo Scavronski Francisco Brito
Ser Cuccupis Marco Filippo Romano
Firman Trombest Tommaso Barea
Hondedisky Marcello Nardis
Notaio Stefano Gentili
Nuovo allestimento e produzione della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo
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Cantiere del Teatro Donizetti
Mercoledì 13 novembre – 19.00 (anteprima)
Sabato 16 novembre – 20.30 (fuori abbonamento)
Giovedì 21 novembre – 20.30 (fuori abbonamento)
L’ANGE DE NISIDA
Opera in quattro atti di Alphonse Royer e Gustave Vaëz
Musica di Gaetano Donizetti
Prima esecuzione: Londra, Covent Garden, 18 luglio 2018
Edizione a cura di Candida Mantica © OperaRara / Peters, Lipsia; rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Direttore Jean-Luc Tingaud
Regia Francesco Micheli
Scene Angelo Sala
Costumi Margherita Baldoni
Lighting design Alessandro Andreoli
Assistenti alla regia Davide Gasparro e Erika Natati
Assistenti ai costumi Silvia Pasta e Valentina Volpi
Orchestra Donizetti Opera
Coro Donizetti Opera
Maestro del Coro Fabio Tartari
Don Fernand d’Aragon Florian Sempey
Don Gaspar Roberto Lorenzi
Leone de Casaldi Konu Kim
La comtesse Sylvia de Linarès Lidia Fridman
Le Moine Federico Benetti
Nuovo allestimento e produzione della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo
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Il festival Donizetti Opera, è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Sacbo, Camera di Commercio di Bergamo in collaborazione con Conservatorio Gaetano Donizetti, Fondazione Mia, Opera Europa, Atb, con il contributo di ABenergie, la luce della Donizetti Night, San Lucio Events, media partner Classica sponsor tecnici NT Next, Cavalli Musica, Fidelitas charity partner Stucchi S.p.A.
Un ringraziamento speciale agli Ambasciatori di Donizetti che sostengono l’attività della Fondazione con Art bonus:
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Largo Porta Nuova, 17 – Bergamo T. 035 4160601/602/603; da martedì a sabato, ore 13-20
Gli uffici del Donizetti Opera hanno sede presso Piazza Vecchia 8 (Casa Suardi) Bergamo
Per informazioni e dettagli sugli spettacoli: tel. 035 4160613
Bergamo, 12 novembre 2019 (f.t.)
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