di Salvatore Margarone
Sono già iniziati i festeggiamenti per il 100° anniversario della morte di un illustre musicista italiano: Francesco Paolo Tosti.
L’importanza che ancora oggi detiene, ma che forse poco è valorizzata, risiede nella grande e vasta quantità di liriche per canto e pianoforte che ci ha lasciato ma anche per la sua grande competenza come docente di canto .
Il periodo in cui compose liriche famosissime come “A Vucchella” o “Malìa”, solo per citarne alcune, è la fine dell’ottocento italiano, anni in cui una forma musicale tutta “italiana” cominciò ad imporsi nei salotti aristocratici.
Proprio dai luoghi di ritrovo ove queste vennero eseguite prese poi il nome formale di “Romanza da Salotto Italiana”.
Abbiamo assistito ad uno dei tanti recital che vari enti ed associazioni stanno inserendo nelle loro programmazioni, nello specifico quello proposto sabato 12 marzo 2016, presso il Teatro Verdi di Padova, organizzato dagli Amici della Musica di Venezia.
Titolo del pomeriggio musicale era “Salon Tosti”, e gli interpreti Nunzio Fazzini, tenore, e Roberto Rupo al pianoforte .
Nunzio Fazzini
Nunzio Fazzini, dotato di bella voce tenorile, di squillo ed anche buon gusto musicale, ha interpretato inizialmente le “4 Canzoni d’Amaranta” su testi di G. D’Annunzio, spaziando poi dal vasto repertorio tostiano con alcune romanze in lingua francese come “Je pleure!”, a romanze in lingua inglese come “Good-Bye!”, proprio per omaggiare il grande Maestro F.P.Tosti che operò in Francia e poi a lungo in Inghilterra.
La seconda parte del recital ha visto invece l’esecuzione di brani di autori come Verdi, Braga, Denza, Mascagni e Leoncavallo, con romanze dell’epoca, alcune dedicate a Tosti dagli autori, altre perchè questi ultimi erano fortemente legati da amicizia fraterna con il compositore.
Roberto Rupo
Il pianista Roberto Rupo ha accompagnato elegantemente l’intero concerto, regalando anche qualche intermezzo agli intervenuti con la Fantasia dalla Madama Butterfly di G.Puccini, ed il “Valzer de l’Adieu” di F.P.Tosti per solo pianoforte.
Molto gradevole quindi nell’insieme le esecuzioni, che hanno fatto assaporare al pubblico presente uno spirito salottiero d’altri tempi, complice anche la bellissima cornice del Foyer del Teatro Verdi di Padova.
Un ringraziamento agli organizzatori del pomeriggio, gli Amici della Musica di Venezia, che con molta attenzione ed oculatezza hanno inserito nella loro programmazione un recital di classe.
La musica da camera purtroppo in Italia sta scomparendo, non viene eseguita molto spesso perché l’Opera la fa da padrone, ma invece, a parere di chi scrive, questo repertorio splendido e ricco di cimeli intramontabili, dovrebbe essere più proposto al pubblico che invece ne apprezza l’ascolto.
Ci auguriamo che in questo anno 2016, con l’occasione del centenario di F.P.Tosti, ci siano molti momenti d’incontro per ascoltare questo genere musicale che le nuove generazioni forse conoscono inconsciamente grazie solo ad alcune pubblicità in tv.
Photo© Federico Scatamburlo/Redazione musicandosite.com