Trionfo al Teatro Greco di Tindariper la “Cavalleria Rusticana”
del Coro Lirico SicilianoAmpi consensi per i protagonisti Giovanna Casolla e Angelo Villari. Gli interminabili applausi hanno spinto il direttore Bruno Nicoli a tornare sul podio per regalare alla platea come bis il brindisi “Viva il vino spumeggiante”.
Trionfo per la “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni prodotta dal Coro Lirico Siciliano e andata in scena lo scorso martedì 13 agosto al Teatro Greco di Tindari. Il pubblico che ha riempito il teatro in ogni ordine di posto ha riservato un’accoglienza calorosissima a tutti gli artisti in scena e in particolare ai due protagonisti: Giovanna Casolla, la quale ha magistralmente vestito i panni di Santuzza e Angelo Villari, uno straordinario Turiddu per presenza scenica e vocalità. Il tarlo della gelosia che s’insinua in Santuzza e il rifiuto di Turiddu che le preferisce un’affascinante Lola, Antonella Trifirò, a cui dedica nel preludio una struggente serenata, creeranno una potente mistura in grado d’innescare il più feroce dei delitti. È così che Alfio, marito di Lola, interpretato da un eccellente Francesco Baiocchi laverà col sangue l’onore ferito. “Hanno ammazzato cumpari Turiddu” è l’urlo agghiacciante che lascia nello sconforto mamma Lucia, che ha visto nel ruolo una commovente Giovanna Collica, e la stessa Santuzza, amante e carnefice al contempo.Standing ovation per il “Coro Lirico Siciliano & Orchestra” diretto con piglio deciso e appassionato dal Maestro Bruno Nicoli. Gli interminabili applausi hanno spinto il direttore a tornare sul podio per regalare alla platea come bis il brindisi “Viva il vino spumeggiante”. Grandi consensi anche per la regia di Antoniu Zamfir, coadiuvato da Anna Aiello, che ha realizzato una messa in scena a carattere tradizionale rispettando l’ambientazione riportata nel libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci ispirata all’omonima novella di Giovanni Verga. Ottima la scenografia di Salvo Manciagli con la quale si riproduce un cortile con i muri a secco, le casette basse e l’immancabile carretto, così come i costumi della storica sartoria teatrale Pipi. Le luci di Claudio Mantegna, hanno donato allo spettacolo un’impronta naturalistica e di grande atmosfera.Il “Festival dei Teatri di Pietra” proseguirà al Teatro Greco di Tindari domenica 25 agosto con il Gala Concert “Fuoco di Gioia”, una vera e propria “Maratona lirica”, che vedrà impegnato il Coro Lirico Siciliano insieme al soprano di fama internazionale Dimitra Theodossiou e al basso pattese Gaetano Triscari.